Un capolavoro indiscusso l’Ultima Cena che Leonardo da Vinci dipinse alla fine del Quattrocento nel refettorio dei Domenicani alle Grazie.
Un capolavoro che lasciò ampia traccia di sé nei Maestri lombardi che raccolsero l’insegnamento di Leonardo.
La nostra visita infatti andrà oltre il Cenacolo per aprirsi a quel mondo rinascimentale di primo Cinquecento che ha nella Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore uno degli esempi più belli.
Il Castello è monumento simbolo dell’epoca signorile a Milano, epoca che si protrasse per due secoli, tra il Tre e il Quattrocento.
La storia del Castello va però ben oltre gli Sforza e accompagna le vicende politiche della città. E’ così che la Rocca viscontea si trasformò in Castello cortese nell’età sforzesca, per tornare al suo ruolo originale di fortezza con gli spagnoli e gli austriaci. E’ così che, ridotto ad un rudere, rischiò la distruzione all’inizio del secolo scorso, per tornare poi a rivivere nel suo aspetto originale grazie ad un coraggioso recupero e ricostruzione ad opera di Luca Beltrami. Da allora il Castello Sforzesco è storico e prestigioso contenitore dei Musei Civici. Al pianterreno, nelle uniche sale che hanno conservato in parte gli antichi decori, due opere celeberrime: la Pietà Rondanini di Michelangelo e la Sala delle Asse dipinta da Leonardo e un percorso nella scultura dal Medioevo al Cinquecento.
SABATO 23 LUGLIO 2011
PASSEGGIANDO AL TRAMONTO SUI TETTI DEL DUOMO FRA GUGLIE, STATUE E SCORCI SUGGESTIVI Il monumento simbolo di Milano e dei milanesi, il Duomo,ha un volto molto particolare fatto di svettanti guglie, di ricchi trafori marmorei e di statue che ricoprono ogni possibile superficie.
Una passeggiata sui suoi tetti terrazzati ci fa godere di impareggiabili vedute, di scorci suggestivi, di particolari e curiosità diversamente invisibili anche all’occhio più attento. E poi solo dall’alto ci si può accostare a quel mirabile capolavoro di statica che è la Guglia Maggiore dalla quale, dal 1774, la nostra Madonnina d’oro protegge la città..
SABATO 21 MAGGIO 2011
IL CIMITERO MONUMENTALE
STORIA E GLORIA DELLA MILANO “FINE DE SIÈCLE”
Il Monumentale di Milano è un luogo dal fascino inaspettato, un luogo che non lascia indifferenti per più motivi …
Vero e proprio “museo a cielo aperto”, ricchissimo di monumenti attraverso i quali si ripercorrono le vicende delle famiglie milanesi, e non solo, che hanno fatto la storia del nostro Paese: Falk, Campari, Bocconi, Erba, Pirelli … sono solo alcuni nomi di grandi industriali, nomi della grande borghesia che nella “città dei orti” viene eternata nel ricordo attraverso un sepolcro … Personaggi illustri dell’arte, della letteratura, della politica: Manzoni, Cattaneo, Toscanini … Personaggi più vicini ai nostri tempi: la Wandissima, Tortora, Bramieri, Gaber …
Storia e ricordi a tutti indistintamente cari, ma anche un tuffo nella grande scultura tra fine Ottocento e inizi Novecento.
Incontro con la guida di ARTEMA davanti all’ingresso del Monumentale alle ore 14,45.
La Villa Reale di Via Palestro è un raro esempio di villa entro i confini della città: non palazzo, ma residenza immersa nel verde dove condurre una vita di otium e di svago.
La Villa , bella architettura neoclassica, possiede un giardino all’inglese che evoca atmosfere romantiche dimenticate: il laghetto, il tempietto dell’amore, il finto rudere medievale… un’oasi di pace nel centro della città preda del traffico e di ritmi accelerati.
Dietro le quinte del Teatro d’opera più celebre al mondo per vivere le emozioni di trovarsi seduti nel Palco Reale, di scoprire i segreti di quei palchi
che hanno conservato antichi arredi fatti di specchi, stucchi e pitture, di calcare le tavole del palcoscenico recentemente rinnovato dalla più moderna tecnologia, di conoscere la storia della nostra gloriosa Scala, per provare l’emozione di essere al centro della gran macchina teatrale….
La Chiesa di Sant’Eustorgio rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti di Milano e si lega all’affascinante leggenda dei Re Magi i cui corpi vennero portati in città dal Santo eponimo in una pesante arca di pietra.
Rimasti per secoli a proteggere i milanesi, nel XII secolo Federico Barbarossa trafugò le sacre spoglie dei Magi che tuttora riposano in un aureo sepolcro nella Cattedrale di Colonia.
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