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Lettera di Auguri di Buon Anno dal nostro socio-scrittore Carmine Scavello

Lettera di auguri di Buon Anno, meglio di come tu lo desideri.

Il Capodanno arriva puntualmente per portarci la gioia di cominciare un Nuovo Anno con la speranza che sia più buono di quello appena lasciato alle spalle. Ci invita a non preoccuparci più di tanto per i risultati non raggiunti lo scorso anno, in quanto è qui bell’apposta e ci aspetta per recuperare il tempo perduto e per farci buttare a capofitto con buone intenzioni di farcela.

   Quasi tutti – ma meglio in buona compagnia – a mezzanotte in punto siamo col calice di spumante alzato per brindare alla salute in primis e, poi, augurarci che ogni giorno a venire sia più bello del precedente e meno bello di quello che segue a ruota, sebbene avessimo preso le contromisure, conoscendone le condizioni che le hanno determinate. Gli scaramantici mangiano lenticchie, uva e melograni come portafortuna e rispettiamo le loro credenze. Se fosse vero, questi alimenti costerebbero un occhio della testa e tanti ne farebbero incetta, col risultato finale e scontato che i ricchi diventerebbero più ricchi.

    Il rovescio cattivo della medaglia della festa di Capodanno è che ci ricorda che il tempo vola imperterrito alla stessa velocità, nella stessa e unica direzione in avanti e mai indietro e senza alcuna fermata intermedia per rifiatare o aspettare i ritardatari, che non sono ammessi. Perciò, tutti abbiamo un anno in più sulle spalle in uguale misura. Il tempo non fa sconti o favori a nessuno, cosicché non si può comprare, né vendere, né cedere, né regalare, né prestare e né barattare con altri beni. Da questo punto di vista rende giustizia nel senso che il povero e il ricco sono uguali al suo cospetto e non hanno favori e privilegi, ma ognuno vive il proprio tempo assegnato alla nascita.

    Perciò, l’insegnamento che ci viene dato dall’Anno Nuovo è quello di vivere costantemente il presente, così da arrivare alla prossima festa di San Silvestro senza alcun rimpianto o rammarico di averlo sprecato per cose futili, inutili e insignificanti. Non è facile, ma io ci provo col mio motto di sole tre parole e te lo comunico, ossia 1 – Ricorda, 2 – Che, 3 – Stai … al posto dei puntini ci metti qualunque verbo al gerundio presente e il gioco è fatto e si apre un mondo di azioni. Il più importante è Ricorda Che Stai … Vivendo. Inoltre, ci insegna che la vita è adesso ed è così breve che non c’è tempo per i litigi, per i rancori, per i dissapori, per l’invidia e per la guerra e che c’è sempre il tempo per amare e mai per odiare. Questo motto lo ricordo normalmente ai festeggianti il giorno del compleanno e ci aggiungo pure di ricordarsi tutti i giorni del complegiorno, perché è giorno per giorno che si vive, mentre al compleanno si tirano le somme. 

    A pensarci bene, alla fine non siamo perfettamente uguali all’anno appena trascorso e qualcosa è cambiata a causa delle varie situazioni, che si sono create. Anche se non ce ne accorgiamo, in quanto il tempo trascorso non è poi così tanto e lontano, ma un anno di esperienza in più sulle spalle serve per arricchirci umanamente e professionalmente.

    Brindo alla vita e auguro a ciascuno di voi lettori Buon Anno e di stare bene ora e sempre. Un caro saluto dall’autore Carmine Scavello