Convegno annuale Soci ALA di sabato 7 ottobre 2023
Cari amici,
scrivo una breve relazione sul convegno per i soci assenti alla manifestazione. Come sempre, faccio le mie doverose e sentite congratulazioni a tutta l’organizzazione per l’ottima riuscita della giornata culturale e gastronomica.
Tutto è andato benissimo secondo i piani, ormai collaudati da tanto tempo.
Per dovere di cronaca, riporto, come da lettera di invito, la visita guidata alla Rocca di Fontanellato e alla Reggia di Colorno. Non mi soffermo sulle due visite guidate ai luoghi storici, appena accennati, perché l’argomento da trattare sarebbe troppo lungo e io non ho la preparazione e la presunzione di farlo: sarei poco credibile e limitato. I Soci che volessero documentarsi vadano sui siti ufficiali e trovano tutte le informazioni dettagliate e ricche di immagini e di curiosità.
Noi soci intervenuti all’appuntamento annuale vediamo solamente una piccolissima parte di tutto l’impegno occorso a organizzare la giornata nei minimi particolari, perché ogni spostamento riesca senza nessun intoppo.
Anche quest’anno, grazie a Dio tutto si è svolto secondo i programmi organizzati a tavolino e senza nessuna difficoltà di percorso. E’ come vedere uno spettacolo teatrale o un film e non pensare a tutta la preparazione che c’è dietro le quinte, che richiede molto tempo e tante energie.
Nel nostro caso specifico bisognava sentire le agenzie turistiche per il miglior servizio/prezzo, contattare le compagnie degli autobus, trovare la disponibilità di un ristorante per così tante persone e scegliere insieme un menu che fosse gradito e nelle giuste quantità, organizzare le varie partenze e la formazione dei tavoli.
Quest’anno la scelta è caduta sul Ristorante “Al Cavallino Bianco” via Sbrisi Polesine Parmense, che abbiamo già conosciuto in occasione del convegno del 2012. Abbiamo rivisto di nuovo, per chi voleva, le cantine dove vengono appesi ai soffitti migliaia di culatelli di maiale a stagionare in un ambiente a umidità costante. Descrivere i profumi e le impressioni che suscitano non è facile … e pensare che quelli che abbiamo visti a stagionare erano tutti prenotati.
Il comportamento amichevole e civile di tutti gli ex colleghi è stato ammirevole: il piacere per tante persone di rivedersi dopo un anno è stato umanamente il momento più bello di festeggiare l’incontro con sorrisi, pacche sulle spalle e saluti cordiali e sinceri. Sebbene il peso degli anni abbia fatto il suo corso, non è mancata la voglia di ritrovarsi per ricordare gli anni di permanenza nella nostra azienda. Un grande cruccio è stata la sparizione della fabbrica che ci ha tenuti uniti come in una grande famiglia: la chiamavamo in modo affettuoso “Mamma GTE”.
Riporto dei numeri che ha comunicato il presidente Daniele Roderi: i presenti alla gita erano 130 e il totale dei soci intorno a 330.
Ah, il presidente Roderi ha annunciato che i due soci scrittori, me e Michele Sommaruga, hanno pubblicato due nuove opere letterali. A proposito, ricordo che il mio nono libro, il romanzo “Francesco, l’uomo che dava del tu alla vita”, ha per protagonista un nostro ex collega. Francesco è un nome inventato e ha lavorato in GTE per un ventennio negli anni Settanta/Ottanta.
Una parte del libro è ambientata nella nostra azienda e riporta aneddoti, personaggi, fatti e storie allegre e divertenti che sembrano inventate e invece sono vere. Leggerlo è un consiglio per rivivere certi momenti e per non spezzare quel filo del ricordo, che tiene ancora uniti al grande gruppo. Nel libro è contenuta una preghiera all’Angelo Custode che da sola vale il costo dell’intero libro e che ci fa migliorare la nostra buona condotta e lo stile di vita.
Buona giornata e buona vita
Contatti: mail carminescavello@yahoo.it; Facebook; 349 2980359