“Una volta si frega la vecchia”! Dice un vecchio detto.
Il protagonista del mio nono libro “Francesco, l’uomo che dava del tu alla vita” a completamento del detto avrebbe aggiunto:
La prima volta che mi raggiri o mi offendi la colpa è tua. La seconda che ci provi e ci riesci la colpa è mia, diceva Francesco, nome inventato.
La moglie Rosina, altra protagonista minore dal nome inventato, a proposito dell’inganno diceva ai figli: potete ingannare qualcuno sveglio qualche volta, altre persone sprovvedute sempre, ma non riuscirete mai a ingannare una mamma. Prima che voi aprite bocca, lei sa già cosa volete dire o fare; le vostre mani e i vostri occhi non sanno mentire e lei vi legge come un libro aperto.
Entrambi i coniugi manifestavano una buona condotta morale e uno stile di vita irreprensibile. Potevano voltare le spalle tranquillamente e non temere inganni: prenderli in giro equivaleva a sparare sulla Croce Rossa, ammesso di averli messi nella manica.
Conoscevano la favola di Pinocchio e il raggiro del Gatto e della Volpe ai danni del povero Burattino al punto di fargli credere che i soldi interrati facessero spuntare piante che avrebbero prodotto denari. La loro saggezza, già a livello infantile, fece loro amare, piuttosto, il Grillo Parlante che dava ottimi consigli e insegnava la retta via.
Buona vita