Costantino Delli Compagni, 70 anni, ha lavorato per 33 anni a Cassina in ricerca sviluppo ponti radio e poi a Cologno.
Condoglianze alla famiglia, in particolare alla moglie Rosalba, nostra collega.
I funerali a Cassano 1 luglio 2019 ore 10,00 , parrocchia di Cristo Risorto, partendo da via don Bosco 4.
Lettera a ricordo del caro amico Costantino Delli Compagni
Il mio amico e collega Costantino è passato prematuramente, come suol dirsi, a miglior vita. Lascia un vuoto incolmabile tra quanti l’hanno amato e conosciuto come Uomo e come compagno di lavoro; è la pura verità e non una frase fatta. Lo ricordo con quel sorriso sincero come si vede nella foto pubblicata da Alas Cassina de Pecchi. Siamo entrati in GTE nel periodo di grande espansione occupazionale tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta (eravamo oltre tremila unità); anche lui era un emigrato, come tanti dal resto d’Italia; venne con la sola valigia in mano, tanti sogni e altrettanta buona volontà di dimostrare le sue capacità intellettive, umane e creative. Lavoravamo sullo stesso piano (terzo) e lo conobbi per la prima volta per via di un alimentatore andato in corto circuito che portai nel suo reparto per riparazione; i suoi colleghi, appena lo videro, mi dissero di buttarlo al macero; Costantino, invece, mi disse di lasciarglielo, in quanto faceva risuscitare pure i morti. Ebbi modo di conoscerlo meglio giocando spesso al pallone; io organizzavo le partite e lui era quasi sempre presente. Era un discreto attaccante ed io un mastino in difesa che mi attaccavo come una piattola all’avversario. Un giorno mi disse: Cambia zona del campo così posso giocare in santa pace!
L’accontentai e da quel giorno mi salutava così affettuosamente: Dammi un cinque mastino! Poi, passò alla commerciale a Cologno Monzese e ci vedemmo di meno, ma con più calore umano; ogni volta mi diceva: Vieni mastino che ti offro un caffè! Col tempo e con costante applicazione divenne un ottimo impiegato modello. Partecipò alle cene annuali dei satelliti per qualche tempo, così ebbi modo di incontrarlo altre volte. L’ho rivisto bene recentemente alle Terme di Trescore Balneario e nulla mi fece presagire la sua dipartita; mi saluto’ come al solito: Dammi un cinque mastino! Ed io: Alla prossima caro amico! Era una brava persona come poche se ne trovano; era pronto a sdrammatizzare le situazioni col suo modo sereno, pacifico e sornione in quanto era un ottimista. Non lo ricordo mai arrabbiato; diceva: I problemi sono fatti per essere risolti; se ti arrabbi non cambiano, perciò affrontiamoli; con la calma e la pazienza il topo rompe anche la noce più dura. La saggezza era una sua compagna di vita! Avrebbe meritato di vivere almeno cento anni in quanto non dava fastidio a nessuno; meritava tutto il bene che gli veniva attribuito.