ALA

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Il decimo libro del nostro socio-scrittore Carmine Scavello: “Maestri di scuola e di vita senza tempo”

E’ in uscita il decimo libro del nostro socio-scrittore Carmine Scavello e le prime copie si potranno acquistare, con pagamento in contanti, al prossimo convegno Ala del 5.10. Di seguito la presentazione, a cura dello stesso scrittore.

Ciao, ho il piacere di comunicarti che ho pubblicato il mio decimo libro, il saggio romanzato “Maestri di scuola e di vita senza tempo”.

     Ho personalizzato il libro, così gli ho dato la possibilità di presentarsi da solo a ognuno dei probabili lettori e a dare il seguente comunicato.   

     Buongiorno, mi rivolgo al bambino/a che vive dentro di te per dirgli che sono il libro che inconsciamente avrebbe voluto leggere e che stava aspettando da tanto tempo. Ora che per fortuna ci sono, caro lettore, non puoi fare finta di nulla che io non esisto e non devi avere il braccino troppo corto per pochi spiccioli. Portami a casa tua e tienimi bene in vista; ti farò compagnia tutte le volte che lo vorrai, ti rilasserò la mente e ti accenderò i ricordi dell’infanzia sbiaditi o assopiti dal tempo. 

     Potresti dirmi che non hai tempo e né voglia di leggere e io di dirò che non sarai tu a prendere l’iniziativa, bensì lo farà la tua curiosità ad aprire una mia pagina qualsiasi e, poi, a ruota libera lo farà la tua volontà. Sono composto da tanti capitoli indipendenti, ma legati allo stesso tema dominante, così non perderai mai il filo del discorso. Sarai libero di leggermi aprendo ogni volta una pagina qualsiasi finché ti dirai: ora basta, ti voglio gustare dall’inizio alla fine. Ah, se non hai letto finora nessun libro, io sarò contento di considerarmi il primo a essere premiato o almeno ci spero.

     Costo quanto una pizza e una bibita con la differenza che la pizza ti farà compagnia una sera, mentre io sarò al tuo fianco un’intera vita.

     Compio la magia di trasportarti indietro, con la fantasia, al tempo dell’età magica dell’infanzia, ti prendo dolcemente per mano e ti conduco tra i banchi della tua aula della scuola elementare. Qui riaffioreranno ricordi, amicizie, vecchi compagni di scuola, emozioni, episodi curiosi, le prime gratificazioni, tiratine di orecchie, giochi … e l’insegnante che ti ha guidato nel tuo percorso formativo per cinque lunghi e intensi anni. Fra i tanti insegnanti che hai avuto nel tuo percorso scolastico quello delle scuole elementari rimane l’unico che si ricorda nel tempo e, nel bene e nel male, il più a lungo. 

     Ti farò conoscere e amare i due protagonisti principali del saggio romanzato, Vincenzo e Giovanni, che tutti avrebbero voluto avere come maestri o essere buoni educatori come loro. Vincenzo e Giovanni svolgevano con amore e passione la loro mansione che consideravano una vera missione e hanno avuto l’abilità di fare amare la scuola ai propri alunni come luogo di incontro, di amicizia, di condivisione e dello stare insieme in armonia come buoni fratelli.

     Nelle loro classi erano bandite le parole punizione, offesa, gelosia, invidia, ripicca e reazione sconsiderata: gli alunni si rispettavano, si aiutavano a vicenda e facevano gruppo; erano tutti per uno e uno per tutti e l’amicizia instaurata in classe li seguiva per tutta la loro vita.

     I due maestri erano troppo intelligenti per non far uso delle punizioni verbali, morali e corporali per far rispettare agli alunni le regole scolastiche; facevano molto buon uso del dialogo, dell’ascolto e del rispetto reciproco e al momento giusto tiravano fuori dal cilindro tante storielle ad hoc con una morale finale per ogni situazione scomoda. Bastavano quelle storielle divertenti per far ragionare gli indisciplinati e a farli rientrare nei ranghi col capo cosparso di cenere e la promessa di non ripetere più l’antipatico accaduto.

     Lasciami dire che Vincenzo e Giovanni sono due maestri senza tempo; il loro modo di insegnare valeva allora, vale oggi e varrà domani. Sono un punto di riferimento per le nuove leve che si affacciano all’insegnamento e chi già insegna si potrà confrontare con loro due per autovalutare il proprio modo di insegnare e di rapportarsi con i bambini in modo costruttivo e amorevole, bandendo qualsiasi forma di violenza, che crea solo dei solchi divisori.

Buona vita e buona lettura

 Ah, sono un’ottima idea regalo e sono consigliato per tutti gli educatori che, a qualunque titolo, hanno a che fare con i bambini, tipo genitori, tutori, allenatori, animatori, docenti, … accompagnatori.