ALA

--- Associazione Lavoratori Seniores d'Azienda --- GTE SIEMENS ITALTEL NOKIA-SIEMENS

La “Festa di San Valentino” nel pensiero del nostro socio-scrittore Carmine Scavello

“Festa di San Valentino”.
Potrei iniziare e chiudere qui il discorso con questa frase universale e senza tempo se dicessi che: “Ti voglio bene più di ieri e meno di domani e che per te c’è posto nella mia vita ora, oltre e per sempre”! 
Poiché l’amore per la scrittura mi impone di andare avanti, continuo con l’elaborato letterario seguente. Al di là che possa piacere o meno – e non lo pretendo – consideratelo come la base che vi darebbe l’incipit di continuare a pensare e a parlare in autonomia su questo specifico argomento.

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Ultimo saluto al nostro socio Gianfranco Traini

Ci ha lasciato il nostro Socio Gianfranco Traini. Aveva 84 anni e aveva lavorato in R&D Commutazione in Via Bernina e poi a Cassina e a Cologno nell’area Commerciale.

E’ stato un grande esempio di umanità e impegno per molti di noi allora giovani. Sempre dalla parte dei lavoratori, era un punto di riferimento nel Sindacato e nel Consiglio di Fabbrica aziendale.

Alla moglie Maria (pure lei nostra collega) e ai suoi cari le nostre più sentite condoglianze.

I funerali si svolgeranno domani 13 Febbraio alle ore 15 presso il cimitero di Lambrate.

Lettera ai soci – 2025

Cari soci, trovate qui di seguito la lettera ai soci che riceverete anche via posta ordinaria. In questa lettera troverete un sommario delle attività del 2024, l’anticipazione di alcune attività previste per l’anno corrente e le informazioni su quanto e come pagare l’iscrizione all’associazione.

Proposta per la visita alla Mostra “Il genio di Milano crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento” presso le Gallerie d’Italia – Milano – 26 Febbraio 2025

Cari soci vi proponiamo la visita alla Mostra “Il genio di Milano Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento” presso Gallerie D’Italia – Milano.

Per le iscrizioni contattare entro e non oltre  il giorno  11 Febbraio 2025  Renata, Fiorella o ALA (mail /cellulare).

Trovate tutti i dettagli nella locandina allegata

Il pensiero del nostro socio-scrittore sulla Giornata della Memoria nell’80.mo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz

Giornata della Memoria

 Chi ha proposto la Giornata della Memoria ha avuto una grandissima idea geniale: quella di non far dimenticare l’Olocausto. Sono passati ottant’anni dalla liberazione dei prigionieri dei campi di Concentramento, come Aushwitz, a opera dell’Armata Rossa e da quel momento l’Europa ha goduto di un lungo periodo di pace, di progresso e di libertà. Buttare al vento l’insegnamento della conservazione della Memoria è un’offesa al genere umano, perché non si è capita la lezione. La storia potrebbe ripetersi, perché le generazioni che seguono dimenticano i nomi scritti dei tanti caduti nelle guerre sulle colonne di marmo dei Monumenti ai Caduti.

   Chi ha conosciuto la guerra sulla propria pelle e coloro che ne hanno subito le conseguenze dicono che è solo incoscienza pensare di risolvere i problemi tra gli Stati facendosi la guerra. Eppure l’intelligenza umana sa che il dialogo e il rispetto reciproco sono alla base di una buona convivenza reciproca. Sia vincitori che vinti, alla fine, si leccano ambedue le ferite. Non esistono guerre senza morti e feriti, senza contare le conseguenze dovute alle macerie di case, strade, ponti … e mezzi di comunicazione e la mancanza di elementi primari tipo cibo, luce, acqua, assistenza medica … e riscaldamento.

   Alla domanda vi fa paura la guerra? Ditemi quante persone vi rispondono di no; coloro che lo fanno o sono degli incoscienti o degli opportunisti o non hanno capito le ripugnanze della guerra. Eppure tanti film e documentari hanno mostrato gli orrori della guerra. Consiglio a costoro di ascoltare attentamente la canzone “Aushwitz” di Francesco Guccini – nota anche come “La canzone del bambino nel vento” – e di andare a visitare il Memoriale della Shoa, conosciuto come Binario 21 alla Stazione Centrale di Milano.

   Entrare in quel luogo fa venire i brividi. Vedere tutti quei nomi scritti sulle pareti e quei vagoni di legno, bui e freddi, fa pensare che i poveri prigionieri erano trattati peggio delle bestie. Quei vagoni andavano ai campi di concentramento, dove i carnefici, che non chiamo esseri umani, li aspettavano per consegnare carichi di persone, innocenti e sfortunate di essere nate e di trovarsi nel posto sbagliato, da sacrificare in nome della razza eletta.

   Le guerre le dichiarano i capi di Stato, però chi va a combattere è il popolo. La Giornata della Memoria, perciò, riguarda tutti, sia chi la dichiara che chi la subisce. Non bisogna mai spegnere i riflettori sulla pace e augurarsi che il seme del bene produca piante che soffochino quelle del male. 

   La mancanza della memoria crea l’indifferenza che è il male più grande della società, in quanto rinnega la storia e il passato; disconosce l’esistenza del proprio simile; è già di per sé una violenza; costruisce un muro. L’indifferenza è peggio dell’odio, in quanto l’odio si può trasformare in amore, perciò l’indifferente non può odiare o amare chi non esiste.

  Buona vita e senza perdere la speranza che uomini di buona volontà sappiano far trionfare il bene sul male. La speranza è l’oppio di chi crede in un mondo più giusto. Chi sta bene mentre gli altri stanno male, in concreto sta male psicologicamente anche lui, perché è circondato da gente triste e sfiduciata.

Ultimo saluto alla nostra ex collega Agnese Brambilla

La nostra ex collega Agnese Brambilla è mancata; aveva lavorato 35 anni anni prima nella sede di Via Bernina e poi a Cassina de Pecchi dove aveva passato molti anni alla reception. Aveva 79 anni. I funerali si sono svolti sabato 11 nella parrocchia di S. Maria e Zeno a Cassano d’Adda. Sentite condoglianze alla famiglia da parte nostra.